Ci sono diversi metodi per pulire questo tipo di pietra, dei piccoli trucchi che aumentano la praticità di questo materiale.
Importante principio da tenere sempre presente è quello di evitare sbalzi termici anche al momento della pulizia, non solo quando ci si presta a cuocere gli alimenti. Una volta terminato l’utilizzo, occorre lasciarla in forno per farla raffreddare lentamente, esporla a temperature diverse potrebbe rischiare di romperla.
Al primo utilizzo, la pietra dev’essere semplicemente bagnata con acqua e delicatamente strofinata con un canovaccio umido, e non lasciarla quindi mai in ammollo. Una volta bagnata con il canovaccio, deve asciugare completamente. Questa regola vale sempre, per ogni lavaggio dopo l’utilizzo: la pietra dev’essere completamente asciutta prima di inserirla nuovamente nel forno.
Una cosa da evitare assolutamente è l’utilizzo di detersivi che potrebbero rovinarla o alterare i sapori degli alimenti preparati successivamente.
Molti consigliano di farla asciugare per una notte intera, prima di essere di nuovo utilizzata, per consentire all’umidità di evaporarla completamente.
Su macchie molto resistenti o incrostazioni difficili da togliere, si può utilizzare il bicarbonato creando una sorta di “pasta”, unendolo ad acqua calda nella stessa dose del bicarbonato stesso. Una volta creata, bisogna farla agire per un po’ di tempo sull’incrostazione e utilizzare, se necessario, una spatola di plastica o uno spazzolino per rimuovere lo sporco in eccesso. Il bicarbonato è un ottimo ingrediente efficace nella rimozione di macchie di grasso e soprattutto non rovina la superficie della pietra refrattaria.
Per “pietra refrattaria” s’intende una lastra in materiale refrattari appunto, come argilla o cordierite (ma anche terracotta o malta). Sono composti cotti a temperature molto elevate, grazie alle quali diventano ideali per cucinare. La composizione di questa pietra permette di avere una cottura perfetta: un impasto ben cotto, soffice e fragrante e un condimento non seccato. Contribuisce, in sostanza, a ricreare un ambiente simile a quello di un forno a legna.
Per quanto riguarda la forma, oltre a quella rotonda, si trovano in commercio anche quella quadrata o rettangolare (queste ultime, da molti predilette). Le dimensioni devono essere uguali a quelle del proprio forno per risultati ottimali e deve inoltre avere uno spessore tale da trattenere a sufficienza il calore.
Per cuocere del pane o della pizza utilizzando questo tipo di piastra nel proprio forno si dovrà innanzitutto posizionarla vicino alle resistenze superiori del forno mettendo al massimo il forno per circa 30-40 minuti. Successivamente si può posizionare la pizza e lasciarla cuocere per circa 5 minuti: si otterrà così una pizza croccante e saporita.
Incamerando il calore al suo interno, la pietra riesce a distribuirlo al cibo in modo più intenso di quanto non facciano i comuni forni, consentendo quindi una cottura uniforme e croccante senza bruciare gli alimenti. Consentendo, inoltre, una temperatura costante nel tempo, non rovina la lievitazione dei preparati anche quando si apre il forno preventivamente.
Tuttavia l’utilizzo della pietra è indicato, oltre che per la cottura di pizza, pane e lievitati in generale, anche per la cottura di carne, pesce o verdure e soprattutto per la cottura di dolci lievitati.
Questa piastra non ha particolari svantaggi, se non quello di avere alcune accortezze necessarie che se non rispettate alla lettera potrebbero rovinarla o addirittura romperla.
Nello specifico, è necessario evitare ogni tipo di shock termico o urto in quanto risulta particolarmente fragile e delicata, e si potrebbe rompere all’istante.
L’altra accortezza riguarda, come detto, la pulizia. L’utilizzo dei detersivi potrebbe rovinarla irrimediabilmente, tant’è che si prediligono prodotti naturali quali bicarbonato o aceto (utile anche per rimuovere odori).
Per rimuovere eventuali residui di cibo, si possono utilizzare le spugne Eudorex, che assicurano igiene totale e massima sicurezza. Il vantaggio delle spugne Eudorex è quello di avere una composizione a doppio uso: una parte morbida e assorbente, e l’altra una rete brevettata antigraffio che permette di detergere e rimuovere residui di cibo senza rovinare la superficie della piastra.